La storia.
Un ricercatore di reperti, di nome Will Read, ha dichiarato di aver rinvenutolo scorso 8 maggio 2020 sulle sponde del fiume Sowe(situato a sud città di Coventry, West Midlands), alcuni misteriosi cubi di piombo incisi da strane iscrizioni.
L’uomo era in compagnia dei suoi due figli quando,il suo rilevatore di metalli,ha segnalato la presenza dialcuni oggetti sullesponde del fiume. Incuriosito, ha iniziato adestrarlifino a recuperare, uno dopo l’altro, una sessantina di manufatti con sopra dei simboli incomprensibili.
Gli oggetti, aventi una grandezza tale da essere retti tra due dita, erano posizionati sul basso fondale del fiume, in alcune griglie ordinate, anch’esse incise constrane iscrizioni.
Ritenuti inizialmente semplici detriti, essi sono stati puliti ed esaminati con più cura dai figli dell’uomo che hanno scoperto la presenza di tali iscrizioni su tutti i cubi estratti e in ognisingolo lato di essi.
L’uomo ha dichiarato che il ritrovamento è avvenuto in un luogo relativamente isolato, dove spesso si possono rinvenire chiavi, monete ed altri frammenti e si è mostrato galvanizzato dalla scoperta, divulgata in streaming live agli amici di Facebook: “Ho iniziato a raccoglierli“, ha commentato durante la diretta, “pensando fossero solo rocce.Li ho ripresi e fotografati accorgendomi invece della presenza sulla loro superficie di misteriose iscrizioni”.
Le ipotesi.
L’uomo ha scattato varie foto agli oggetti e le ha pubblicate sul suo profilo, nella speranza di poter scoprire qualcosa di più al riguardo.Alcuni utenti hanno commentato che gli oggetti potessero essere collegabili ad un particolare rituale di preghiera. L’ipotesi più accreditata è stata quella di oggetti di origine indiana, contenenti simbolismi di preghiera o rituali magici, che avrebbero effetto solo dopo essere stati gettati nell’acqua.
Anche se dotati di facce diverse una dall’altra, i cubi risultano essere tutti uguali e probabilmente contengono una formula numerica che potrebbe essere servita ad evocare qualche specifica divinità, come ad esempio Rahu, figura astrologica descritta nel sito web di Shrivinayaka come un pianeta con poteri simili adun Dio, la cui sfera di controllo comprende ladri, maghi, serpenti, luoghi desolati, ecc.
Secondo una teoria, questi i manufatti, facevano parte diun “quadrato magico” e venivano posizionati nell’acqua corrente da coloro che volevano ricevere la sua protezione, da nemici nascosti, diagnosi errate di malattia o inganni.
Le risposte fornite a commento delle immagini pubblicate sui social hanno suggerito inoltre che i simboli rappresentati sui cubi siano in lingua sanscrita, il linguaggio liturgico dell’induismo. Essi mostrerebbero i cosiddetti “yantra”, ossia diagrammi utilizzati per il culto mistico.
Un mistero che permane.
Tuttavia, malgrado le ipotesi espresse sul web, il mistero permane, poiché nessuno sinora è stato ancora in grado di datare gli oggetti o spiegare come sarebbero finiti nelle acque del fiume Sowe. Will Read, deciso ad approfondire il mistero, ha già annunciato che si recherà nuovamente sul posto in cui è stato effettuato il ritrovamento, nella speranza di trovare altri indizi che possano contribuire a svelare il segreto: “Farò valutare da un esperto i reperti per scoprire di più su ciò che sono e quanto possano valere. Potrei essermi seduto su una fortuna oppure potrebbero non valere nulla. Ma non prenderò alcuna decisione su cosa farne finché non avrò scoperto cosa sono esattamente“.