19/03/2024

Codice etico comportamentale

Premessa
II presente Codice etico definisce i principi morali e le regole di comportamento degli associati alla Federazione Ufologica Italiana.
In particolare esso disciplina i rapporti tra associati, i comportamenti nello svolgimento delle attività comuni in ambito associativo ed i rapporti con organismi esterni, siano essi affiliati e/o collaboranti, con l’obiettivo di contribuire fattivamente al buon funzionamento della stessa e di diffondere una cultura basata su corretti principi di etica professionale.
Compito di controllo della corretta applicazione dei dettami del Codice etico spetta al Dipartimento Relazioni Interne e Manifestazioni Pubbliche.

Obiettivo
Obiettivo del Codice etico è condividere i valori ed i principi nei quali l’Associazione si riconosce, tra tutti gli associati e tra le associazioni aderenti, regolamentare i rapporti tra questi soggetti nonché dare uno standard di comportamento univoco per tutti.
Le disposizioni contenute nel Codice etico, quindi, sono vincolanti per tutti gli associati al fine di:

  • svolgere e promuovere le attività associative con il massimo risultato;
  • evitare che sorgano contrasti o, nel caso avvenissero, fornire delle regole per superarli.


Principi generali
Ciascun associato si impegna a rispettare i principi di tutela e salvaguardia delle informazioni, delle opinioni e dei dati personali di cui possano avere conoscenza o accesso in occasione delle riunioni associative e/o dei rapporti con gli altri associati.
Ciascun associato, in qualità di ricercatore, rappresentante di altre associazioni, Presidente, Segretario, Socio Fondatore o parte del Consiglio Direttivo od Amministrativo o svolgente altre funzioni, si impegna a non presentare o utilizzare la propria qualifica di associato alla F.U.I. per fini commerciali e/o di promozione.
In occasione di eventi pubblici, quali convegni, seminari, ecc., l’associato potrà fare menzione di tale appartenenza, nei limiti e nel rispetto di quanto disposto nel presente Codice Etico.
Potranno effettuare presentazioni a nome dell’Associazione solo il Presidente, il Vice Presidente, i Membri del Consiglio di Amministrazione, del Direttivo a ciò delegati, nonché il Socio che abbia ricevuto esplicita delega da parte del Consiglio di Amministrazione della F.U.I. .

 Principi sui doveri legati al comportamento
Ogni associato, sotto il controllo del Dipartimento Relazioni Interne e Manifestazioni Pubbliche, si impegna a:

  • rispettare lo Statuto ed il presente Codice etico dell’Associazione, anche nei successivi aggiornamenti e/o modifiche approvate dal Consiglio d’Amministrazione e pubblicate nel sito web ufficiale dell’Associazione o in altri canali ufficiali;
  • avere un comportamento nei limiti dati dal bon ton e della dialettica comune, impegnandosi a risolvere con spirito di buona fede e collaborazione reciproca, qualsiasi diatriba intervenga nei confronti di altri soci, associazioni aderenti, organi dirigenti F.U.I. e soggetti estranei ma a contatto con l’Associazione stessa;
  • non utilizzare l’elenco degli associati se non a scopo di pura consultazione, e non a fini commerciali, quali, ad esempio, invio di mailing o azioni telefoniche o telematiche di mass marketing per la promozione di prodotti o servizi o scopi non facenti parte dell’Associazione;
  • non intraprendere azioni di tipo denigratorio nei confronti di associati, associazioni aderenti, organi istituzionali della F.U.I., aziende, altre associazioni e servizi associativi con parole o atti, non supportati da prove concrete e dimostrabili.
    Quanto sopra, sia all’interno dell’Associazione che all’esterno della medesima, principalmente nelle occasioni in cui opera e/o agisce in qualità di associato F.U.I. o come membro direttivo dei suoi organi.
    A titolo di esempio, sono da evitare giudizi denigratori, affermazioni di principio, considerazioni di carattere negativo ed accuse non opportunamente documentate.
    Invece, non è da considerarsi denigratoria la partecipazione ad attività di analisi o comparazione, svolte e comunicate in base a dati tecnici, a condizione che le stesse siano comprovate con la massima correttezza ed imparzialità sul piano tecnico e deontologico.


Principi sui doveri di partecipazione alle attività
Ciascun associato si impegna a:

  • partecipare fattivamente ai lavori dell’Associazione, compresa la presenza alle riunioni programmate.
    Tale impegno riguarda sia la qualità che il numero delle presenze. In particolare, ci si riferisce anche ad incarichi che, di volta in volta, possono essere affidati a singoli associati i quali dovranno impegnarsi al loro compimento con professionalità, rispettando i tempi concordati;
  • avere un comportamento collaborante e di appoggio ai lavori dell’Associazione, evitando azioni o situazioni che possano causare ostacolo o rallentamento a tali attività;
  • far conoscere, all’esterno, la Federazione Ufologica Italiana, le attività e gli scopi che essa persegue.


Uso del logo “F.U.I.”
Il Logo è di proprietà dell’Associazione.
Le persone fisiche, gli enti e le aziende associate, possono fare uso del LOGO, conformemente alle regole dettate dal Consiglio d’Amministrazione, nel proprio sito web, nei propri documenti, sul materiale promozionale di qualsiasi formato, solo per identificarsi come associati, a condizione che siano in regola con il pagamento della quota associativa. Ogni abuso nell’utilizzo del Logo è considerato una violazione del Codice etico e potrà essere perseguibile a norma di legge.
Per abuso nell’uso del Logo s’intende il permetterne l’utilizzo in manifestazioni pubbliche di qualunque tipo o qualunque forma, legate o meno agli scopi statutari della F.U.I. senza la preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione.

Doveri particolari dei membri del CDA della F.U.I.
Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione della F.U.I., oltre ad essere tenuti, come tutti gli associati, al rispetto di tutti i principi finora enunciati, si impegnano, in particolare ed in funzione del loro ruolo, a:

  • svolgere le loro attività istituzionali come Rappresentanti dell’Associazione in occasione di manifestazioni pubbliche al fine di consolidare l’immagine dell’Associazione stessa, a meno che non agiscano esclusivamente nella loro qualità di rappresentanti di altre associazioni, aderenti o meno alla F.U.I.;
  • esercitare una azione di verifica e controllo affinché le attività svolte all’esterno della F.U.I. vengano eseguite nel rispetto delle presenti norme;
  • intervenire personalmente, nel caso di segnalazioni del Dipartimento Relazioni Interne e Manifestazioni Pubbliche o reclami esterni, nei modi e nei termini previsti dal successivo articolo.


Segnalazioni, reclami, provvedimenti disciplinari
Le eventuali violazioni ai principi enunciati nel presente Codice etico potranno essere rilevate dal Dipartimento Relazioni Interne e Manifestazioni Pubbliche che riferirà al primo Consiglio d’Amministrazione utile, per conoscenza diretta di uno o più membri del medesimo o su segnalazione di uno o più associati che ne abbiano interesse, attraverso una comunicazione od un reclamo inoltrato al Dipartimento Relazioni Interne e Manifestazioni Pubbliche, in forma scritta e documentata in modo accurato e circostanziato.
Al presentarsi di una presunta violazione, nei modi sopra descritti, il Dipartimento Relazioni Interne e Manifestazioni Pubbliche relazionerà al Consiglio di Amministrazione della F.U.I. che dovrà prontamente riunirsi per svolgere l’istruttoria.
A tale riunione non potranno partecipare i membri del Consiglio d’Amministrazione eventualmente coinvolti, anche in modo indiretto, dalla segnalazione della violazione.
Nel caso in cui il membro in questione sia il Presidente, il Consiglio di Amministrazione sarà presieduto dal Vicepresidente.
Il Consiglio di Amministrazione della F.U.I., durante lo svolgimento dell’istruttoria, dovrà convocare le parti coinvolte per ascoltarne le rispettive ragioni e, ove ciò sia possibile, in via preferenziale, promuovere una soluzione amichevole del caso proposto.
Il Consiglio di Amministrazione della F.U.I. dovrà adottare, a maggioranza, una delle seguenti decisioni:

  • Archiviare il caso segnalato, avendo raggiunto una soluzione amichevole come sopra indicato, oppure per manifesta infondatezza o per irrilevanza del medesimo;
  • decidere sulla questione, adottando uno dei seguenti provvedimenti disciplinari, secondo la gravità della situazione:
  • Lettera di Richiamo alla persona, o alle persone, che abbiano compiuto una violazione accertata;
  • Lettera di Ammonizione, se la violazione accertata sia ritenuta più seria o in presenza di reiterazione di violazioni accertate;
  • Radiazione dall’Associazione, per i casi di violazioni reiterate o particolarmente gravi.


Validità, modifiche e interpretazione del codice etico
II presente Codice etico si pone come strumento di verifica ed aiuto al raggiungimento degli scopi e delle finalità associative. Esso è parte integrante degli obblighi che gli associati volontariamente assumono con l’adesione all’Associazione.
Il Codice etico potrà essere successivamente modificato, perfezionato o integrato, su proposta del Dipartimento Relazioni Interne e Manifestazioni Pubbliche, al quale andranno comunque indirizzate le richieste in tal senso, mediante delibera del Consiglio di Amministrazione della F.U.I. .
Data la sua particolare natura, l’interpretazione del presente Codice Etico dovrà essere fatta sempre con buona fede, salvaguardando le finalità che esso si pone e la volontà espressa dell’Associazione di interagire ed operare in base a principi di correttezza, imparzialità ed etica professionale in ogni campo.
Questo codice etico è parte integrante del Regolamento dello Statuto della F.U.I..