15/10/2024

Il lago di Albano e gli avvistamenti UFO-USO – L’indagine della FUI

Il 5 giugno 2019 mi reco ad Albano laziale insieme ad una cara amica per una gita tra i laghi della zona, per scattare foto e fare video proprio a caccia di fenomeni strani. Arrivati al primo punto di osservazione, ovvero Castel Gandolfo, proprio sulla panoramica sotto la residenza estiva del Papa, abbiamo effettuato le foto e le riprese del presunto caso USO.

Entrambi abbiamo effettuato foto e video, ma con sequenze e tempi leggermente differenti. In tal senso infatti, i tempi sono sfalsati di qualche secondo o decine di secondi e forse in un caso di un minuto circa. Mentre la foto dell’oggetto ufologico di cui parleremo dopo è stata scattata a circa 20 minuti dagli altri e da un altro luogo panoramico. Questo scatto di Anna effettuato sempre sul lago di Albano in direzione dell’anomalia dove si sarebbe svolto l’evento usologico, mostra sulla sua verticale un oggetto apparentemente pentacolare e di colore bianco.

L’avvistamento di un anomalia sulla superficie del lago

Arrivati sul cortiletto panoramico sotto la residenza papale ed affacciatici dalla balconata con i telefonini in mano, effettuiamo una serie di scatti e video.

Mentre io effettuo una ripresa panoramica del lago da sinistra verso destra, la mia amica, scatta foto al lago ed a Monte Cavo (altra importante località ufologica), finita la sua sequenza di foto comincia a fare un video panoramico sempre da sinistra verso destra, quando io avevo già terminato il mio video e cominciato ad effettuare alcuni scatti fotografici. Anna nel mentre aveva effettivamente notato una strana increspatura in una zona lontana del lago, dove procedevo a zoomare con il telefonino scattando anche una foto in direzione del punto preciso e rimpiangendo di non avere con me la macchina fotografica che mi avrebbe consentito di zoomare con 120 mm. L’anomalia quel giorno rimane presente almeno fino all’ultimo momento in cui abbiamo guardato il lago, come precisato sopra: 20 minuti dopo.

Ovviamente come è normale tra pensatori ed appassionati di mistero, ci si è concessi ad una discussione ufologica aperta ad interpretazioni, dato che il lago Albano e la zona di monte Cavo sono oggetto di avvistamenti praticamente da sempre. Il lago naturalmente è anche un cono vulcanico attivo (seppur quiescente) ed era quindi naturale pensare alla possibilità di vedere increspature generate dalla fuoriuscita di gas o altro, che dal suolo emergevano ribollendo attraverso l’acqua. Ma era improponibile riuscire a visionare le immagini e capirci qualcosa in loco.

Dal lago di Albano ci si è spostati anche a quello di Nemi e zone limitrofe anche per altre ricerche e questioni di cui magari parleremo in altra sede. Durante lo spostamento verso il lago abbiamo effettuato più di una sosta, in una di queste sono stati fatti scatti e video, ed in una di queste foto è presente l’oggetto di interesse ufologico.

Un caso USO rilevante e misterioso del lago di Albano

A seguire 6 frame estratti da uno dei video dove si vede nitidamente l’oggetto che genera le onde sulla superficie dell’acqua.

Ricostruendo la sequenza tra video e foto possiamo dire da subito che le increspature non sembrano essere generate inizialmente da qualcosa che viene da sotto, piuttosto da qualcosa in superficie, infatti esse hanno la tipica caratteristica che vediamo quando si accelera con un motoscafo, con la differenza unica che le onde si disperdano lateralmente anziché verso dietro e che non c’è spuma, quindi non c’è un elica o qualcosa che gira e genera spruzzo oltre che propulsione, ma solo una propulsione, sembrano quindi onde scalari…

L’oggetto si sta dividendo ed inabissando

Ma allora cosa genera quelle onde che si fronteggiano? Di sicuro non erano presenti barche e motoscafi di alcun genere, tra l’altro presenti in altri punti del lago e con conseguenze caratteristiche e ben visibili. Non erano presenti nemmeno canoisti, che erano invece chiaramente visibili in altri punti del lago, Erano anche visibili le boe sparse un poco in tutte le zone balneari di albano, seppur di varie colorazione. Alcune indagini hanno portato al contatto con un amico comune che studia la geologia e la sismica il quale ci ha fatto notare che in quei giorni c’era stata una strana anomalia nel lago, da dove fuoriusciva Co2, cosa terminata se non erro il giorno prima delle nostre foto ad Albano. Una cosa risultata poi molto strana è che quel giorno cominciava un’altra fuoriuscita di gas, ma in questo caso di metano, che si sarebbe a sua volta conclusa dopo qualche giorno. Entrambe le perdite avrebbero però sicuramente potuto formare increspature sulla superficie del lago, ma di certo queste sarebbero state ribollenti e non lineari ed in espansione.

Le due parti dell’oggetto sono completamente immerse e sembrano roteare in contrapposizione

Ma esclusa la pista geologica, anche se presente in quei momenti un attività, cosa abbiamo visto?

La sequenza mostra un oggetto apparentemente bianco che è poggiato sull’acqua e genera le onde, l’USO sembra un cilindro con parti arrotondate e non tagliate alle estremità, largo tra 1,5 e 2 metri e lungo tra i 5 e gli 8 metri. La dimensione dell’oggetto è teoricamente basata sulla grandezza media degli alberi intorno al lago, che in quella zona sono tra l’altro abbondanti ed a ridosso delle acque. Successivamente sembra di vedere un oggetto solido non ben definibile che è mezzo dentro e mezzo fuori dall’acqua, per poi intravedere due oggetti gemelli sotto la superficie acquatica, identici, che roteano uno intorno all’altro, giustificando parzialmente il fatto che le scie siano quattro ed accoppiate a due a due…

C’è una cosa illogica e per nulla chiara che scriviamo come mera speculazione e non come affermazione di un dato: le onde scalari sulla superficie dell’acqua, se ben osservate sembrano immobili, ovvero le increspature sulla superficie non sembrano onde in movimento ma come ferme nel tempo e totalmente immobili contro ogni logica e legge della fisica (ribadiamo comunque che questa affermazione non è un dato constatato, ma solo un pensiero dovuto all’apparente immobilità).

Il video è composto dai due video girati a distanza di pochi secondi da due cellulari diversi dalla stessa posizione


Un altro caso a distanza di circa 20 minuti dall’avvistamento del presunto USO, ma questa volta è un UFO

Leggendo questo resoconto interpretativo, sembra di leggere un racconto di fantascienza, ma è paradossalmente ciò che sembra di vedere nel video montaggio finale che altri non è, che l’unione dei video e delle foto nella giusta sequenza.

Abbiamo forse assistito, fotografato e ripreso l’inabissamento di un USO nel lago di Albano laziale?

Abbiamo poi fotografato da un’altra angolazione e venti minuti dopo un altro oggetto slegato al precedente o quello stesso visto prima, che era fuoriuscito verticalmente e per qualche secondo ha stanziato sopra lo specchio d’acqua a qualche centinaio di metri di altezza prima di sparire del tutto?

Ci sembra tutto quanto verosimile, ma non possiamo darlo per certo, le dinamiche sono quindi totalmente frutto di una ricostruzione basata sul materiale disponibile e la sequenza dello stesso e dei fatti testimoniati da me in prima persona e dalla mia amica Anna.

UFO dalla forma presumibilmente stelliforme o a delta con due derive dietro

Spostatici dal punto di partenza a Castel Gandolfo, abbiamo effettuato alcune soste in zone preposte a tale scopo per vedere il panorama sul lago. Durante una di queste fermate Anna ha scattato due foto, che sono saltate prima alla sua e poi alla mia attenzione. In una delle due si vede un insetto e nell’altra un uccello, ma in una di queste è presente anche l’UFO stelliforme o a delta con doppia deriva.

L’oggetto palesemente solido e di colore bianco appare chiaramente nel cielo in alto a destra della fotografia. Si esclude da subito la possibilità che sia un aereo o un elicottero, ed anche un insetto, si è vagliata l’ipotesi che si sia trattato di un drone per uso civile, ma anche questa ipotesi viene esclusa per la forma anomala dell’ottetto, per le sue dimensioni e per tanti altri fattori. Naturalmente non si tratta di fenomeni atmosferici, meteorologici ed astronomici, anche se è superfluo dirlo.

Conclusioni

Gli oggetti di questo caso del lago di Albano, sono stati tutti individuati successivamente nelle foto e nei video, né l’USO, né l’UFO sono stati visti di persona e quindi sul momento. Questo purtroppo riduce la forza della nostra testimonianza, ma non deve minimamente intaccare ciò che si palesa nelle immagini e nel video montato sul nostro canale Youtube.

Siamo davanti ad un’importante testimonianza dell’ingresso di un oggetto non identificato nel lago, in un momento in cui vi erano emissioni di metano? Siamo davanti ad un’azione effettuata per motivi ignoti sul lago di Albano da un UFO-USO poi decollato dopo 20 minuti con una forma diversa?

L’oggetto in effetti, anche in acqua appare diverso nelle sue fasi, sembra infatti come se una volta inabissato si sia diviso in due parti separate. Infine c’è da chiedersi come mai molte persone fotografano e riprendono, ma soprattutto osservano oggetti nei laghi, ed in particolar modo negli ultimi mesi ad Albano laziale ed al lago di Bracciano, dove addirittura decine di testimoni per ben due volte hanno visto oggetti giganti fuoriuscire per alcuni secondi dalle nubi per poi sparire immediatamente, cosa che purtroppo non possiamo documentare perché nessuno dei presenti ha avuto il tempo di fotografare e riprendere.

Siamo davanti ad un flap ufologico nazionale (forse senza precedenza) soprattutto nella zona laziale dove in poco più di un anno abbiamo documentato parecchi avvistamenti tra Albano, Bracciano, Roma, Cerveteri e Ladispoli e molti di più sono quelli pervenutici senza documentazione e materiale correlato per poter effettuare analisi ed accertamenti di sorta.

Il caso rimane parzialmente aperto, soprattutto in considerazione dei seguenti fatti: le emissioni di gas metano sono terminate alcuni giorni dopo l’evento e forse sono cominciate proprio quel giorno. Siamo tornati sul posto in un altra occasione a distanza di qualche giorno ed il fenomeno non era naturalmente presente, sul posto nella seconda data vi erano presenti almeno una cinquantina di turisti ed un gruppo fotografico, che faceva anche riprese con il drone per un matrimonio, se ci fosse stato un avvistamento in quel momento sarebbe stato ben documentato ed eclatante, purtroppo questo non è avvenuto. Al contrario la prima volta che siamo andati al lago non c’era nessun’altra persona.

Sono tornato al lago a distanza ancora di qualche giorno dalla seconda volta effettuando nuovamente foto e video, ma anche in questo caso nulla di fatto, il fenomeno è stato quindi localizzato a quei momenti del 5 giugno 2019 in cui io ed Anna siamo andati al lago Albano.

Ps. Il materiale contenuto in questo articolo è proprietà di Gabriele Lombardo e la sua amica Anna, concesso in esclusiva alla FUI.

Capo dei Dipartimenti Investigativo ed Analisi Gabriele Lombardo