26/04/2024

Marsa Alam: un caso UFO molto importante – L’indagine della FUI

Analisi video

Dai video di Marsa Alam in questione, dopo analisi opportune si evince che: L’oggetto (OVNI) appare come una luce a quota relativamente bassa, considerando che il testimone ha dichiarato che in linea d’aria l’oggetto si trovava in pieno mare , si può escludere qualsiasi tipo di luminescenza causata da riflessi di lampioni.

Inoltre sempre dai video analizzati si notano più luci presenti sulla scena nel villaggio turistico di Marsa Alam , apparentemente sempre con distanza equidistante, lasciando ipotizzare, che si tratti di un unico velivolo.

Un aspetto molto interessante che ho notato, è l’aumento della luminescenza delle luci dell’OVNI in alcuni momenti in cui avviene la ripresa, cosa che si può riscontrare in numerose segnalazioni di casi similari, dove spesso l’oggetto aumenta il suo bagliore  senza modificare la sua distanza dal punto d’osservazione.

Essendo che l’OVNI è stato ripreso in piena notte, si può notare anche, che non era presente nessun tipo di foschia, né tanto meno erano presenti nuvole circostanti.

L’altezza e la stabilità dell’oggetto, escludono qualsiasi tipologia di stelle o satelliti.

Nei video girati a Marsa Alam non è presente alcun tipo di rumore, cosa però non certificabile vista la distanza dal punto d’osservazione.

Non è possibile nemmeno dare una forma precisa all’OVNI, perché nonostante gli zoom usati durante i filmati, non è mai ben visibile con la messa a fuoco, dove il suo punto focale era alterato dai bagliori delle luci dovuto alla distanza elevata.

Tuttavia sembra evidente che una formazione luminosa, apparentemente a qualche centinaio di metri da terra, in pieno deserto, non può avere spiegazioni razionali e per ciò che mi riguarda rimane quindi una serie di luci non identificate o un oggetto non identificato le cui luci erano visibili.

Volendo comunque provare a fare un ipotesi razionale, potrebbe trattarsi di una qualche tipologia di drone militare, sicuramente possiamo escludere con un certo margine di certezza, che siano stati droni amatoriali o professionali per riprese dall’alto, perché sia la sua stabilità che le sue dimensioni escludono a priori le tipologie convenzionali e comunemente utilizzate.

Passiamo ora ad analizzare alcuni frame dai vari video di Marsa Alam , dove tengo a puntualizzare che la forma si modifica per una questione di zoom e messa a fuoco.

Primo frame

Nel primo frame si può vedere distintamente la luce emessa dall’oggetto, dove si nota il punto di luce che si espande con forma tendente al triangolare

secondo frame

Nel secondo frame l’oggetto appare luminoso, dove è possibile notare una seconda luce lampeggiante con minore intensità, probabilmente dovuta al riflesso di un unico oggetto, ma la scarsa luminosità rende difficile stabilire con certezza.

terzo frame

Nel terzo frame, nonostante la mancanza di messa a fuoco mostra come l’oggetto in alcuni momenti tendeva ad affievolirsi diminuendo la sua luminosità.

quarto frame

Nel quarto frame, l’oggetto appare con luminescenza che dà sul verde.

quinto frame

Nel quinto frame, il suo colore appare più bianco, e nuovamente si presenta anche la seconda luce lampeggiante.

sesto frame

Nel sesto frame, è molto evidente come in alcuni momenti l’oggetto diventasse molto luminoso e brillante, generalmente gli oggetti con caratteristiche pulsanti sono da additarsi a circostanze di tipo ufologico.

settimo frame

Nel settimo frame, si può osservare apparire una terza luce sulla sinistra, dove non è possibile stabilirne forma o dimensione , ma sembra mantenere una distanza equidistante dalla luce più forte.

Volendo fare un’ipotesi, potrebbe trattarsi dello stesso oggetto, il che lo renderebbe di notevole dimensione rispetto alla parte illuminata.

ottavo frame

Nell’ottavo frame nuovamente i tre punti luminosi sempre equidistanti.

nono frame

Nel nono frame le luci sono ben cinque, ma ancora una volta la sensazione sia che si tratti sempre di un’unico oggetto.

decimo frame

Nel decimo frame l’oggetto torna ad apparire con una luce tendente al verde, dove anche in questo caso la forma è dovuta dalla mancanza di messa a fuoco dello zoom.

In conclusione, non è possibile riconoscere l’oggetto in questione, che rimane un oggetto volante non identificato (OVNI, UFO).

Sicuramente questo avvistamento è da considerarsi importante e meriterebbe ulteriori approfondimenti e ricerche, qualora emergessero ulteriori prove. 

Analisi video di Andrea Dal Bon (Vicecapo Dipartimento analisi e controllo qualità)


I video di Marsa Alam in oggetto


La testimonianza

Ecco la testimonianza pervenutaci insieme ai video. La riportiamo per intera, tranne che per i nomi ed i riferimenti alle persone, che su richiesta degli stessi testimoni sono stati eliminati perchè essi vogliono rimanere anonimi.


“DATA: 28 luglio 2014
LOCALITA’: Marsa Alam, villaggio turistico Sol Y Mar Abu Dabbab
Orario:Tra le 01:00 e le 02:00 circa
Condizioni meteo: cielo limpido
Suoni: solo quelli di fondo che credo provenissero dal gruppo elettrogeno del villaggio o dai numerosi condizionatori presenti.
 
A fine serata siamo tornati in camera dopo aver trascorso la serata con il team di animazione della struttura.
Come di mia consuetudine, mi sono recato sul balcone della camera in attesa che la mia ragazza mi desse il cambio per andare in bagno.


Come si può vedere nel primo video, nei primi secondi, ci sono due piccole sfere che orbitano nelle vicinanze di quell’oggetto comparso poco dopo.
Alla mia vista è sembrato che piovesse dall’alto per rimanere poi sospeso nel punto che si vede per gran parte del filmato.
Le luci erano intermittenti e ho avuto la percezione che l’oggetto modificasse forma o che ruotasse come se stesse ispezionando il suolo.
In quella direzione c’è il mare in zona protetta e inaccessibile per la salvaguardia della barriera corallina.


Da quella sera la telecamera ha smesso di funzionare definitivamente e non sono mai più riuscito a metterla in funzione nonostante abbia sostituito cavo di alimentazione e batteria. Non da più segni di vita (Panasonic amatoriale).


La stessa notte durante il sonno ho avvertito dei disturbi fisici che non so se attribuire all’avvistamento, all’eccitazione dell’esperienza. Paralizzato, non riuscivo neanche a muovere le mani.
Da quella sera e per tutto il seguito della vacanza, si sono verificati episodi e coincidenze inaspettate e ancora oggi non riesco a decifrare.


A distanza di una settimana dal rientro da quella vacanza, ero a casa della mia ragazza e mentre dormivamo, il sonno è stato interrotto da un mio forte stato di agitazione e a detta della mia fidanzata ho pronunciato parole che non appartenevano alla nostra lingua. Si è spaventata perchè non riusciva a gestire quella situazione e tanto meno me visto che ero completamente incosciente di tutto.


L’unico ricordo che ho è quello di una spirale rotante in prossimità dell’armadio in camera da letto.
Non era fatta di materia ma l’effetto era quello che si intravede quando si mette benzina o in zone molto calde. Effetto tremolante. Al momento non ho altri ricordi, ma questi sono quelli che non vanno più via.”

Testimone degli eventi

Conclusioni del caso ufologico

Il 28 luglio 2014 una coppia effettua cinque video ad alta definizione da un albergo in direzione del mare in Egitto con una videocamera amatoriale Panasonic, l’avvistamento dura molto tempo e l’UFO rimane quasi per tutto il tempo dei video, fermo, dopo essere sceso dall’alto (almeno secondo la testimonianza pervenutaci).

Il punto stimato dell’UFO e la direzione della visuale

La località esatta dell’avvistamento e delle riprese è Marsa Alam, l’oggetto o gli oggetti rimarranno fermi o quasi in aria per oltre un ora dall’1:00 alle 2:00 del mattino, le condizioni del meteo sono ottimali per la visuale, la vista tra i testimoni e le luci è libera.

Gli unici suoni udibili nei video ed anche di presenza, in quel momento, sia vicini che lontani (sempre secondo il testimone) erano i condizionatori dell’aria ed il gruppo elettrogeno; non vi erano pertanto suoni imputabili a droni o elicotteri ed apparecchi di altro genere; escludiamo a priori si possa esser trattato di aerei.

Il testimone principale si reca con la fidanzata in camera per andare a dormire dopo una lunga giornata turistica stancante con gli animatori, l’avvistamento comincia mentre lei è a sbrigarsi per andare a letto, e lui, come da consuetudine si affaccia dalla finestra e vede due piccole luci che cominciano a roteare intorno ad una luce più grande, che ha dato l’impressione di essere scesa precedentemente in verticale, a questo punto il nostro anonimo testimone ha già cominciato la sua prima ripresa e a chiamare la sua fidanzata per fargli osservare l’oggetto.

La zona dell’Egitto è famosa per alcuni significativi avvistamenti che hanno fatto molto discutere, piramidi, triangoli, dischi, sfere, in pratica un poco di tutto, quindi non siamo affatto meravigliati da questi video, ma ci lasciano comunque esterrefatti per la loro lunghezza e per i dettagli visibili.

In effetti nei vari video si possono notare due luci verdi forti e fisse, una luce bianca forte, quasi sempre presente e molto intensa e che ad un certo punto diventa accesissima, ma che non si presenta mai come un faro.

L’UFO appare vicino ad un edifico con sopra una sorta di Gazebo, che si fronteggia ad un altro edifico simile, e si sposterà (quasi impercettibilmente) nel tempo in direzione dell’altro edifico uguale visibile nell’inquadratura dei video (vi sono altri edifici uguali anche fuori dall’inquadratura) fino a quando a detta del nostro principale testimone, esso si è allontanato ed è poi sparito.

Possiamo dire con assoluta certezza e sicurezza, che vista la distanza è impossibile che a Marsa Alam si sia trattato di un drone civile per via della sua grandezza, esso non sarebbe apparso così luminoso nemmeno con lo zoom usato per le riprese.

Una cosa interessante è che nei video si possono notare delle luci bianche e più piccole e meno luminose (una in particolar modo alla nostra sinistra rispetto all’oggetto principale), queste si muovono lateralmente avvicinandosi ed allontanandosi da quello che sembra essere l’oggetto principale o il nucleo di un oggetto più grande e di molti metri.

In effetti l’UFO di Marsa Alam, sembra avere una forma triangolare o piramidale rivoltata con il vertice verso il basso, questo si evince guardando quelli che sembrano i riflessi, che le luci fanno su una qualche superficie non riflettente e probabilmente assorbente, ma verticale in pochissimi frame.

L’ipotesi elicottero è quasi certamente scartabile perché, uno di essi, ha una sola luce verde e viene usata in poche occasioni particolari. La distanza, l’assenza di rumore del rotore, l’assenza di ondeggiamento tipico dell’elicottero in fase stazionaria, rendono questa ipotesi improbabile o quasi impossibile.

Per quanto concerne l’ipotesi drone militare, possiamo dire che se quello di Marsa Alam fosse un velivolo senza pilota di grandi dimensioni, questo sarebbe sicuramente a rotore, e questi in tutto il mondo hanno grandezze relativamente ridotte, anche i più grandi infatti, non superano i due metri e mezzo di lunghezza.

Il drone elicottero V-750 di fabbricazione cinese è il più grande al mondo ed attualmente in fase di collaudo volo.

C’è da dire una cosa importante sui droni militari, questi spesso hanno ruoli di sorveglianza, spionaggio ed attacco al suolo, cose che di per se li porta a volare molto inalto, a stazionare il meno possibile, ed a mantenere un profilo meno visibile che si può, quindi in volo di guerra o ricognizione, spesso essi hanno le luci spente. Per quanto tra le possibilità vagliate sia la più possibile, essa rimane molto improbabile.

Abbiamo anche vagliato la possibilità che le luci di Marsa Alam appartengano ad una nave, un traghetto o un‘imbarcazione, ma nonostante l’altezza media dell’oggetto ripreso sia poco più bassa o più alta della linea dell’orizzonte, le luci non hanno alcuna somiglianza con quelle navali, che tra l’altro non sono mai verdi. Le luci che si spostano allontanandosi e avvicinandosi non possono essere montate su uno scafo convenzionale, o almeno non ci risulta che ci siano luci navali che scorrono sullo scafo di un battello.

Frame estrapolato da un video diurno, senza zoom, con la stessa vista dei video notturni dell’UFO e dallo stesso balcone.

Si potrebbe pensare alla rotazione di un imbarcazione a vela, che in balia delle correnti o onde, rotei dando l’impressione che alcune fievoli luci si allontanino e si avvicinino, per altro fenomeno che io stesso vivendo in una città portuale e turistica ho avuto modo di vedere migliaia di volta e conosco quindi bene.

A scanso di equivoci ciò che ho detto prima sulla questione luci verdi, il leggero riflesso verticale sotto di esse, la mancanza di leggero movimento ondulatorio tipico di un elicottero, ma anche di un imbarcazione in balia di onde e correnti marine, vanno contro questa ipotesi.

Invece l’OVNI sembra essere a pochi metri di altezza dall’acqua, ma non sembra riflettere sulla stessa, questa anomalia ci indica che: o il riflesso è basso e non si vede perché sotto i palazzi, o non c’è spiegazione sul fatto che le luci non riflettano nell’acqua, ma esclude definitivamente che si tratti di un battello perché altrimenti queste non solo rifletterebbero evidentemente in mare, ma mostrerebbero almeno parte della sagoma del natante.

Sempre per quanto concerne l’ipotesi di un’imbarcazione, dobbiamo specificare, così come c’è stato anche segnalato dal nostro testimone, che la zona di Marsa Alam, possiede una importante riserva costiera che si estende anche in profondità lontano dalla costa, per via della barriera corallina, e vige il totale divieto di passaggio dei natanti, ed in alcuni tratti persino di balneazione (almeno all’epoca dei fatti era così, ora non sappiamo se è rimasto tutto in questo modo).

La mia personale impressione sul caso di Marsa Alam, rispecchia quella del testimone principale, ovvero sembra che l’oggetto effettui delle rotazioni lente su se stesso, parallelamente al terreno o più verosimilmente all’acqua, cosa che di per se sarebbe coerente con una perlustrazione, ricognizione, esplorazione, scannerizzazione, ecc., del tratto di terra o di mare da parte di un velivolo capace di stazionare immobile senza essere soggetto alle normali fluttuazioni di aria ventosa, onde marine e correnti acquatiche.

Pur non potendo escludere definitivamente e totalmente l’ipotesi drone militare (che ribadisco molto improbabile), abbiamo potuto scartare: l’elicottero, il drone civile, l’imbarcazione e per motivi ancora più evidenti ed inutili da spiegare, l’aereo, il traghetto (che si ferma a Marsa Alam), la nave crociera in lontananza, ecc..

E’ mia personale convinzione, così come appurato dalle analisi dell’amico Andrea (che ha certificato l’autenticità dei video potendo escludere manomissioni di sorta) e in base alla testimonianza, l’ipotesi che rimane è quella UFO, ovvero di un oggetto che rimane sconosciuto e quindi non identificato.

Uno dei momenti più interessanti dei video. Anche se imputabile alla messa a fuoco, l’oggetto prende la forma di un fungo

A tali costatazioni dobbiamo aggiungere il fatto che la videocamera del testimone cessa di funzionare proprio quella notte (questa situazione ci risulta essersi verificata in altre occasioni di avvistamenti di presunti UFO non terrestri ad opera di diversi testimoni che non si conoscono tra loro).

In questa casistica non è mai stato possibile appurare quali circostanze (a noi ignote) porterebbero alla cessazione del funzionamento di molte apparecchiature elettroniche, soprattutto quelle che vengono usate per le riprese video e per le foto (ovviamente è impossibile escludere la coincidenza) o eventuali blck-out che non sono presenti in questo caso. Per maggiori dettagli sulla questione videocamera, vedere la testimonianza.

Al momento, non essendoci elementi significativa a prova di una abduction, dobbiamo ritenere questi eventi indizi di una possibile interazione in più occasioni con qualcosa di inusuale, mantenendo aperta, sempre e comunque, la possibilità che tutti questi fenomeni hanno una spiegazione razionale di altro genere, per esempio la spirale tremolante potrebbe essere l’ultima immagine di un sogno di cui si è perso il ricordo, le paralisi notturne possono essere imputabili ad uno scoordinamento o disallineamento del cervello dal corpo, uno dorme e l’altro no, o viceversa.

Le alterazioni fisiologiche come agitazione e sudorazione sono imputabili a centomila cose diverse, tra cui banali cattive digestioni e incubi. Ma non dobbiamo sottovalutare il fatto che esse, insieme alle sopra descritte manifestazioni siano comparsa dopo questo evento di Marsa Alam in specifico, e siano durati presumibilmente tra: l’evento ufologico e qualche settimana dopo il viaggio, i problemi possono quindi esser visti anche in un’altra chiave di lettura, e questo merita approfondimento.

D’altra parte è importante capire che nel campo dei rapimenti alieni e delle interazioni con extraterrestri, ci sono miriadi di possibilità ed ogni caso per quante cose simili ad altri abbia, va visto come a se stante e studiato nei suoi dettagli e nelle sue differenze, senza mai tralasciare le altre ipotesi ed il confronto con i casi già ampliamente conosciuti.

Conclusioni di Gabriele Lombardo (Capo Dipartimento analisi e qualità)