Davide Imarisio nasce a Torino nel 1977. Figlio di genitori separati, vive un’infanzia confusa, estranea alla realtà che affronta quotidianamente. E’ riservato, introverso, sensibile, empatico, ama la natura e gli animali. Ha una spiccata dote artistica che gli permette di vincere i primi concorsi all’età di sette anni. Proprio per il numero sette, e per ciò a cui esso è associato, dimostra una fissazione, ma in seguito si interessa molto di archeologia misteriosa e l’osservazione dello spazio, grazie ad un telescopio ricevuto in regalo.
Sull’esistenza extraterrestre non si pone troppe domande, lo dà per scontato poiché nutre una profonda consapevolezza e ne ha conferma osservando il cielo. Anche l’esoterismo e la spiritualità sono argomenti di suo interesse che approfondisce con alcuni amici, trovando riscontri attendibili anche in questi aspetti. Ma la sua principale passione è per il disegno e la pittura, infatti segue gli studi artistici che lo portano a frequentare il Liceo Artistico e l’Istituto Europeo di Design, all’indirizzo di Grafica e Pubblicità.
Cresce e matura, non è più quel bambino intimidito di un tempo ed ha instaurato rapporti di amicizia. Trova lavoro e mette su famiglia, entrando così a far parte del sistema, della routine quotidiana, ma si ritaglia spazi di tempo per mantenere viva la sua vena artistica e creativa eseguendo pitture su tela, disegni, lavori di grafica e comunicazione. La sua ossessione ora è per il tempo, pensa di sprecarlo in ore lavorative a discapito di qualcosa di più importante, più congeniale alla sua vera natura, una forza interiore che necessità di manifestarsi.
A seguito di alcune amicizie maturate successivamente, approfondisce le tematiche alle quali era interessato in passato. Discorsi su alieni, entità ultraterrene, l’archeologia misteriosa e gli antichi astronauti aprono i suoi orizzonti e quindi studia e dà credito alla teoria di Zecharia Sitchin sugli Anunnaki, a versioni alternative sulle costruzioni piramidali nel mondo ed analizza le varie specie aliene.
Entra nel merito della spiritualità seguendo Corrado Malanga, dell’esoterismo di Madame Blavatsky, della disciplina buddista, la reincarnazione dell’anima, dei centri energetici dell’essere umano, conosciuti col nome di Chakra, e dell’importanza della ghiandola pineale che potrebbe sbloccare capacità fuori dal comune, come nei bambini indaco.
Nutre forte senso ambientale, di rispetto per la natura, per gli animali e la libertà individuale che ritiene condizionata dalla gerarchia piramidale che governa il mondo e ne dirige gli eventi. Infatti denota scetticismo nella politica e verso le istituzioni, accusandoli di avere limitato il pensiero, la parola ed il libero arbitrio insito dell’essere umano. Seguendo Mauro Biglino accosta gli eventi biblici con quelli attuali (Apocalisse) ed approfondisce le antiche leggende (Atlantide, Agartha ed El Dorado) e la mitologia greca per trovare un fondamento di verità.
Soffre per la perdita del nonno materno, figura a cui era fortemente legato, e poco dopo il triste evento entra in una fase mistica, contemplativa, in cui mette nero su bianco tutti gli argomenti che lo appassionano, collegandoli attraverso una fitta trama. Porta alla luce così il suo primo romanzo “The Awakened Ones – Il destino dei prescelti”, il primo volume di una trilogia di fantascienza e avventura, controversa ed avvincente, che affronta le tematiche più censurate e manipolate da sempre, offrendo al lettore una verità alternativa.
Entra in contatto con Dario Del Buono che realizza la prefazione al suo romanzo e, piacevolmente colpito dall’esposizione e dalla complessità degli argomenti, gli chiede di diventare membro del FUI. Attualmente collabora con la Federazione Ufologica Italiana in qualità di ricercatore ed articolista.