20/04/2024

Covid19: l’ipotesi meteoritica alla base della mutazione del virus

Covid19

Cosa è il Covid19? Da dove proviene? Come siamo arrivati alla situazione attuale? Queste sono alcune delle domande che è lecito porci. Iniziamo con una introduzione storica ma generica e rapida.

Covid19 ed impatti meteoritici

HIV ed epidemie influenzali

Complici la globalizzazione e i disastri ambientali e forse altri fattori non molto conosciuti, nascono nuovi virus e cominciano a viaggiare a ritmo frenetico nel nostro Mondo. Per esempio l’HIV, che provoca l’Aids, è misterioso: nato in Africa e diffusosi nel mondo a partire dagli anni Ottanta, ha fatto, a oggi, più di trenta milioni di vittime, andando ad inficiare proprio il sistema immunitario, il quale, subendo un immunodeficienza, favorisce il progredire di altre patologie, infezioni, ecc.. Il virus HIV viene ormai considerato da molti progettato o modificato in laboratorio, anche se ufficialmente nessuno ne vuole parlare apertamente.

L’HIV si trasmette, prevalentemente, con il sangue e attraverso i rapporti sessuali, noi, dobbiamo invece andare in direzione dei virus respiratori, ovvero che si trasmettono per contagio diretto con altri liquidi fisiologici attraverso l’aria e cioè attraverso le goccioline del respiro delle persone infette (in inglese droplet).

“Il virus dell’influenza l’ha sempre fatta da padrone, nella storia, a partire dalla Spagnola del 1918, seguita dall’epidemia di Asiatica, nel 1957-58, e da quella di Hong Kong, nel 1968-70. E, in tempi più recenti, nel 2005, dall’allarme scattato per l’influenza aviaria (il virus dei polli, anch’esso di origine cinese), poi rientrato. E successivamente, nel 2009-2010, dall’influenza suina. Partita, questa volta, dal Messico, non fu una catastrofe ma terminò comunque con un bilancio molto grave da 200 mila morti.”

dal Corriere.it

Cosa è il Covid-19?

Mentre il SARS-1 produceva una nuova ondata epidemica, prendevano campo sempre più i Coronavirus, la prima comparsa da Sindrome Respiratoria Acuta e Severa, stava prendendo forma e si diffondeva quindi la SARS, conosciuta anche come Aviaria ed oggi rinominata SARS-1.

Dal 2002, quando i Coronavirus cominciano a divenire pericolosi ed a scaturire sempre più preoccupazioni, questi microscopici organismi si ripresentano con una nuova epidemia nel 2012, la MERS, Sindrome Respiratoria Medio-Orientale Acuta, mai tramontata del tutto e quindi endemica in quelle zone, essa ripropone nuovamente il problema dei Coronavirus, destando sempre maggiori preoccupazioni.

Come molti avevano già predetto basandosi semplicemente sulle proiezioni e i rischi, una epidemia ed una pandemia da virus RNA quali i Coronavirus, potevano essere previste e avrebbero dovuto esser tenute in considerazione, soprattutto per investimenti da parte degli Stati che invece hanno stupidamente tagliato i finanziamenti e diminuito proprio quei posti per malati infettivi e per terapie intensive che servono in questi casi.

Il Sars-CoV2 arriva come una tempesta, provocando una epidemia poi divenuta pandemia (senza i numeri per esserlo) come dichiarato dall’OMS. Il Covid19 sta mettendo in quarantena il mondo intero, una dopo le altre le Nazioni si piegano davanti ad essa e ne subiscono le conseguenze.

Mentre la MERS è ancora mortale in Medio Oriente, la SARS-1 è sparita misteriosamente nel 2003, dopo appena 1 anno dalla sua comparsa. Poi arriva come una scure nel 2019 il Covid19, SARS-CoV2. Questi virus infettano molti animali, tra cui serpenti, anfibi e pipistrelli, questi ultimi incriminati da molti per la diffusione e la mutazione che ha portato il virus all’uomo.

Il Covid-19 e i pipistrelli

I pipistrelli secondo molte fonti scientifiche, possono ospitare una sessantina di diversi tipi di questo genere di virus. Questi animali sono considerati come dei bombardieri che diffondono i patogeni, questo perchè volando ovunque e per decine di km ogni giorno, possono essere vettore di pandemie aeree, diffondendo in pratica il virus direttamente in aria. Questo fatto da solo spiegherebbe le poco chiare dichiarazioni su un virus che si diffonde per via aerea aldilà della questione saliva, starnuti, tosse, ecc.. I liquidi organici del pipistrello si diffondono nell’aria e vengono direttamente respirati dall’organismo umano e se questi sono già mutati “il dado è tratto“.

Ipotesi di provenienza da laboratorio

Una delle tesi più accreditate ed allo stesso tempo più discussa e smentita, riguarda la possibilità, che il Covid19 sia il risultato di modifiche effettuate in laboratori per la ricerca Batteriologica e Virologica, gestiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e finanziati da Cina e Francia.

Immagine dai laboratori di Wuhan

Il laboratorio presso cui si sarebbe svolta la ricerca, si troverebbe proprio a Wuhan, il centro nevralgico, sociale, culturale, tecnologico ed industriale della stessa Cina. Un’altra ipotesi vuole che il virus sia stato portato dai soldati USA durante i giochi militari nella stessa località.

Ma cosa sappiamo concretamente? Cosa possiamo sostenere essere certo in questo marasma di informazioni, e con assenza delle ultime da Paesi come la Cina stessa, che ha nascosto dati e numeri reali?

L’incoerenza cinese sulla questione Covid19

Allo stato attuale la Cina avrebbe 70000 ricoverati, 3400 morti e 90000 contagiati, ma i calcoli, le informazioni traverse che circolano, le dichiarazioni di dissidenti all’estero, di medici che hanno fatto trapelare qualcosa, e di banali errori di stampa, che hanno lasciato trasparire alcune informazioni indirettamente collegate alla questione del Covid19, hanno fatto crescere sempre di più i sospetti e quasi certezze, che i morti in cina potrebbero essere tra i 90000 ed i 140000, o forse addirittura 21000000. Perchè questi numeri? Semplice, mancano infatti all’appello 21 milioni di cellulari disattivati ed 1 milione di telefoni fissi, che hanno subito la stessa sorte, inoltre, c’è la questione delle 40000 urne funerarie di Wuhan trasportate in un solo giorno, cosa che da sola, va contro i dati del Paese.

Alcuni retroscena

Sappiamo che la città epicentro della prima ondata di contagi è stata sottoposta a legge marziale, quarantena forzata e misure drastiche e spietate, ma questo alla fine avrebbe permesso il blocco dell’epidemia. Ma siamo sicuri che sia così? Allo stato attuale infatti risultano nuovi rischi ed una città di 20 milioni di abitanti in quarantena per via del contagio di tre medici nell’ospedale locale, indice che potrebbe accendersi un nuovo focolaio cinese.

Event 201: il John Hopkins Center for Health Security con il World Economic Forum presentarono a ottobre 2019 la simulazione

Sappiamo che a metà ottobre dell’anno scorso, una esercitazione militare si svolse in Cina proprio a Wuhan. l’intento era di contrastare una ipotetica epidemia di Coronavirus; molto strana come coincidenza. Anche l’incontro e la simulazioni voluti dal CSIS americano, il quale ha effettuato, sempre ad ottobre 2019, una simulazione di pandemia globale, poi finita male. Anche in questo caso si parlava di Coronavirus proveniente dalla Cina, ma diffuso attraverso l’aeroporto di New York. Una strana coincidenza che il focolaio più grande del mondo sia proprio nella Grande Mela.

Anche il filantropo Bill Gates, ha parlato nel 2015 di Coronavirus e rischi di farsi trovare impreparati ad una pandemia e dell’incapacità degli Stati a capire la necessità di una sicurezza medico sanitaria e di prevenzione delle epidemie a livello globale.

Introduzione alle ipotesi

Oggi però non sono qui per parlare di Covid19 in generale o a spiegare, sintomi, quarantena, aspetti legali, ecc. ma sono qui per esporre, dopo una dovuta introduzione semplice, sintetica e comprensibile a tutti, una mia personale tesi, su cui ho anche fatto due video ed in cui mostro articoli e fonti, almeno delle prime due fasi della mia ricerca.

Prima di entrare quindi nel vivo della questione, sono obbligato a fare una premessa, qui non posso dare certezze, ma spunti per riflessioni, poichè l’elaborazione delle due possibili tesi spaziali del Covid19, mi dicono che sono possibilissime, ma che seppur supportate da prove verificabili, non sono in nessun caso empiriche. Quindi specifico ancora una volta che si tratta di ipotesi e non di certezze. I meteoriti sono spesso oggetto di studio da parte di astrobiologi che li raccattano in giro per il mondo, cerchiamo quindi di spiegare meglio la questione meteoritica.

Meteoriti ed RNA

I meteoriti sono spesso trasportatori di microorganismi come: virus, batteri, ecc., questi il più delle volte sono fossili, ma in alcuni casi possono essere ancora vivi o svegliati. Guarda caso, i casi più probabili in cui si può trovare materiale riattivabile o attivo sono proprio quelli in cui gli astrobiologi hanno recuperato proteine RNA ed organismi RNA, quindi i secondi sono virus della stessa categoria dei Coronavirus. Per chi si chiede come sia possibile resistere alle migliaia di gradi che un meteorite raggiunge al rientro sulla Terra o all’esplosione o all’impatto, risponderò subito ed in breve.

I meteoriti

I meteoriti si bruciano nell’involucro esterno. Si ossidano e si sciolgono, ma se sono sufficientemente grandi il calore arriva in modo limitato dentro o non arriva affatto. Un meteorite, nella maggior parte dei casi esplode, ma ci sono casi di meteoriti piccoli ed anche grandi che impattano al suolo. Inoltre non tutti i meteoriti che arrivano al suolo si disintegrano, al contrario ci sono quelli che si piantano nel terreno e rimangono quasi integri.

Quindi gli organismi possono sopravvivere al suo interno? Certamente si. Uno dei pericoli studiati negli ultimi anni nella Stazione Spaziale Internazionale riguarda proprio queste pericolose intrusioni.

Virus terrestri e non

Inoltre, materiale organico e virus possono essere trasportati dalle scie delle comete e piovere letteralmente nel nostro pianeta, come avvenuto più volte con le volgarmente conosciute piogge di sangue. Questo fenomeno è stato largamente studiato e provato dal maggiore esperto mondiale di questo fenomeno, il Professore brittanico cingalese Chandra Wickramasinghe, che è astronomo, matematico ed astrobiologo. Proprio nei giorni in cui mi apprestavo a pubblicare il mio primo video, egli ha fatto una interessante dichiarazione, sostenendo proprio che il Covid-19 provenga da asteroidi e comete con cui siamo entrati in contatto.

A questo punto non possiamo che aggiungere, nel caso qualcuno di voi lettori pensi che i Coronavirus sono esclusiva terrestre, che la risposta è Si sono terrestri, ma non sono una nostra esclusiva. Infatti, non è esclusa la possibilità che li fuori, ci siano lo stesso tipo di virus; al contrario, alcuni eventi e ricerche della ISS hanno proprio dimostrato: che essendo i virus molto elementari nella sua microscopica forma, insieme ad alcuni tipi di batteri molto resistenti ad acidi, temperature estreme, ecc., si sviluppano sempre nello stesso modo e con le stesse forme, o comunque, almeno quelli con cui siamo fin ora entrati in contatto.

Ipotesi mutazione per contatto con virus o materiali spaziali

Appurato quindi che virus e batteri extraterrestri possono arrivare grazie ai meteoriti fino al suolo terrestre e che questi possono essere del tutto simili a quelli nostrani, non dobbiamo dimenticare due fattori, entrambi i ceppi di Covid19 come tutti i Coronavirus ed il materiale organico presente in alcuni meteoriti sono a base RNA. Ora, mettiamo caso che alcuni meteoriti hanno disseminato il virus in giro per il mondo, oppure che alcuni meteoriti precipitati e raccolti lo abbiano diffuso in aria o al suolo, dovremmo avere meteoriti in tutti punti di partenza dell’epidemia, o in cui ci sono crescite improvvise della stessa, la risposta è non necessariamente.

Vi domanderete perchè?

La risposta è semplice. Se i virus nostrani fossero entrati in contatto con quelli esterni o con materiale proteico di altri organismi, se combinati insieme, questi potrebbero aver subito mutazioni. Se le sostanze diffuse attraverso le polveri meteoritiche interagiscono in qualche modo con i virus, potrebbero creare strani effetti imprevisti, oppure indebolire l’organismo ospite. Questo naturalmente accade anche con il 5G e le polveri sottili, fattori che potrebbero benissimo essere concause dell’abbassamento del sistema immunitario umano e quindi del creare un terreno fertile per la proliferazione delle colonie di virus o batteriche.

Qualche approfondimento dovuto

Un recente studio della Harvard University ha annunciato di aver scoperto nel meteorite Acfer 086, caduto in Algeria nel 1990 una proteina aliena. questa è stata chiamata Emolitina.

Lo studio dice che la proteina extraterrestre non è mai stata osservata prima (cosa che non condivido). Si tratta di una proteina composta da Litio, Ferro, Ossigeno e glicina. La cosa però importante è che la sua configurazione non è strutturalmente riconducibile alle ben note proteine terrestri.

È risaputo (almeno dagli anni ’60) che i meteoriti che cadono sulla terra contengano composti organici (per esempio amminoacidi). Basandosi sul processo di formazione dell’Emolitina, gli studiosi ipotizzano che il meteorite sia addirittura antecedente alla formazione del sistema solare: stiamo parlando della nube interstellare da cui si sarebbe originato il nostro sole.

Il meteorite Acfer 086 potrebbe essere stato addirittura un testimone oculare del primordiale sistema solare. Ci sarebbe un particolare ancora più interessante, sembra che da molti indizi la struttura della proteina (in particolare le sue parti di ossido di ferro)… 

“permetterebbe di dividere la molecole dell’acqua nei suoi costituenti principali, idrogeno e ossigeno. Un processo che come sappiamo ha giocato un ruolo fondamentale per lo sviluppo della vita sul nostro pianeta.”

Il foglio

La ricerca e la sua evoluzione

Non elencherò le fonti perchè quasi tutte presenti nei due video. Non escludo che il frutto del proseguimento di questa mia investigazione porti a creare un terzo video in futuro. Vorrei però aggiungere un paio di dati:

  1. meteoriti in quantità sono caduti negli scorsi mesi in Italia, in particolar modo nel Nord.
  2. meteoriti sono caduti sulla Germania, sulla Cina, sugli USA ed altre località, proprio nei giorni prima dello scoppio dell’epidemia o in quelli precedenti ai picchi
  3. Di recente sono caduti nuovi meteoriti, a largo in mare aperto vicino la Russia, sopra la Florida ed in Nigeria, se la mia ipotesi è valida, dovrebbero scoppiare due nuovi focolai nei luoghi dove questo è impattato (Nigeria) o esploso a bassa quota, con frammenti arrivati al suolo (Florida) al massimo entro i primi di maggio. Se ci sono casi presenti nei due luoghi, ed almeno nella seconda ci sono, il contagio, potrebbe accelerare la curva in modo esponenziale già dall’inizio della terza settimana di aprile. Spero di sbagliarmi.

Conclusioni

Vorrei sottolineare che stiamo attraversando una zona ricca di asteroidi e potremmo avere pioggia di meteoriti e qualche impatto, così come accaduto già in Nigeria, Cina, USA, Russia, Slovenia e persino a Modena ed a largo di Emilia Romagna e Veneto. Vorrei anche ricordarvi che i dati sono Work in Progress. Sottolineo infine, che siamo davanti ad un cambiamento epocale, e ci aspettano un rest geopolitico ed economico globali.

A voi i video, buona visione:

https://www.youtube.com/watch?v=OUgXLCx5CSQ&t=2s
Il primo video sulla mia ipotesi sul Covid19
https://www.youtube.com/watch?v=AuMtfcUNo1Y&t=348s
Il secondo video sulla mia ipotesi sul Covid19

Se qualcuno ha notizie, riferimenti, dati e materiali da mostrarmi, da condividere, ecc. mi contatti alla mia e-mail gabrielelomb75@gmail.com

Ipotesi e ricerca di Gabriele Lombardo


Altri video su Covid19:

A seguire anche il mio video su come costruire mascherine in casa e precauzioni da adottare per la nostra tutela e salute.

https://www.youtube.com/watch?v=5tP6UU9RiNk&t=179s

Ed ancora una mia diretta Facebook su Covid19, G5, Radiazioni ed altro. Video della mia pagina sul social di Stato di Emergenza.

https://www.facebook.com/100010915838232/videos/1062112974162554/?comment_id=606291293431531&notif_id=1586179177973203&notif_t=group_comment