Quale senso può avere oggigiorno parlare di diavoli, possessioni ed esorcismi? In effetti, argomenti di questo genere sembrano lontani anni luce da una società tecnologica come la nostra.
In realtà, c’è più di un motivo…
Innanzitutto, i fenomeni di possessione, o più semplicemente i “fastidi”, (chiamiamoli così per non entrare nei tecnicismi) provocati da quello che viene identificato come il diavolo e i suoi servi, sono in deciso aumento. Lo dicono gli esorcisti, quelli abituati a parlare con il demonio.
Insomma, sono temi tutt’altro che passati di moda,perché in ogni caso socialmente rilevanti, che riguardino realmente o meno la diabolica figura. Anche se il loro sapore medievale impedisce che se ne parli con la dovuta attenzione.
Poi, chi si occupa di “mistero” sa fin troppo bene che certi aspetti che coinvolgono i diavoli, le possessioni e gli esorcismi sono condivisi da altre tematiche legate all’insolito. In particolare, quelle ufologiche, paranormali e spiritiche (per usare un termine un po’ fuori moda, ma sempre valido). In pratica, a volte è difficile classificare una testimonianza o un evento in una categoria piuttosto che un’altra, tante sono le similitudini che le accompagnano.
Ma ci sono anche altre motivazioni che spingono il ricercatore ad occuparsi di diavoli, possessioni ed esorcismi.
Altre motivazioni di studio e ricerca
Si pensi al fatto che lui stesso potrebbe sperimentare gli effetti, se non della possessione, oggettivamente rara, degli altri disturbi comunemente rientranti nella sfera diabolica, come la fascinazione o l’infestazione. E questo è curioso, in quanto la vista dell’UFO e del fantasma, tanto per fare due esempi, sono eventi piuttosto eccezionali in senso assoluto. Perché il così detto “insolito” non ama farsi vedere tanto facilmente.
Poi, la frequentazione di ambienti, che non inquadrano correttamente il discorso dei diavoli, possessioni ed esorcismi può scatenare una serie di comportamenti sociali, che a sua volta provoca nuovi eventi misteriosi. Si pensi ai riti legati al satanismo che, al di là delle depravazioni che a volte contengono, sembrano causare effetti reali che sfidano le regole della realtà ordinaria. Non per nulla, fra le cause di possessione c’è proprio la condivisione di riti diabolici e messe nere (e pure di sedute spiritiche).
Naturalmente, questa pagina dedicata a “diavoli, possessioni ed esorcismi”. Ospiterà non solo il punto di vista di chi vede in questi fenomeni una concreta manifestazione del Male nel senso religioso del termine, ma anche il parere della Scienza, che tutto ridimensiona a cause psicologiche e psichiatriche. E magari, viaggiando un po’ con la fantasia, si potrà leggere anche di un diavolo come sarebbe “se…”.
Ma soprattutto presenterà il fenomeno per quelle che sono le sue componenti essenziali, al di là dell’interpretazione che ad esso si può dare. E verrà fatto rispondendo a domande tanto semplici nella formulazione quanto complesse e soggettive nella risposta: chi è il diavolo, come si mostra e come si vince. Tre domande per capire e interrogarsi. Perché, in fondo, il Male è una realtà con cuiconfrontarsi quotidianamente, essere o meno ricercatori del “mistero” non conta.
Anteprima scritta da Stefano Panizza